giovedì 28 ottobre 2010

Potere politico ed economico a San Marino. (28 ottobre 2010)


E’, per ovvi motivi, impensabile soltanto ipotizzare una completa separazione tra il potere politico e quello economico, ma in certi casi entrambi si fondano, o quasi, raggiungendo livelli estremi particolarmente pericolosi per l’intera nazione.
Sono convinto che la quasi unione, o per lo meno l’ampia sovrapposizione, di questi due poteri sia uno dei principali problemi della Nostra Repubblica, accentuato anche dalle sue ridotte dimensioni.

Penso pertanto che il potere politico debba essere inderogabilmente attento a quello economico ed alle sue necessità e richieste, ma che dovrebbe anche, e soprattutto, limitarsi a realizzare le leggi per agevolarlo favorendo così lo sviluppo economico del paese che porta di conseguenza al benessere di tutti. Diversamente, se il poter politico è troppo intralciato con quello economico tenderà inevitabilmente a proseguire gli obiettivi propri e di pochi a scapito del benessere dell’intero paese.
Non è forse quello che accade ora?

Dal messaggio di Albert Einstein inviato nel mese di ottobre 1950 alla società italiana per il progresso delle scienze emerge che, con riferimento all’uomo di scienza;
“… una concentrazione del potere economico, e con ciò anche di quello politico, nelle mani di piccole minoranze, dalle cui manipolazioni è divenuto dipendente il destino della massa, che appare sempre più amorfa, degli individui. Quella concentrazione del potere economico e politico in poche mani … impedisce la crescita di personalità indipendenti.”

Mi direte ora che una frase esteriorizzata dal proprio contesto vuole dire tutto ed il contrario di tutto. Certo, in parte è vero, ma spiega quanto succede in San Marino sottolineando il rischio della concentrazione del potere economico e politico che limita pertanto la crescita e lo sviluppo al di fuori di certi gruppi di potere in una realtà ridotta come la nostra. Questo è democrazia, ma solo fino ad un certo punto.

Vediamo se cambierà qualche cosa nel futuro e se il potere politico sarà più obiettivo e meno coinvolto nei confronti di quello economico.

Per esempio, un “bravo analista” degno di questo nome, a maggior ragione se vanta una qualche visibilità sui media (potere politico), non può in nessun caso operare per conto proprio (potere economico) per non farsi coinvolgere psicologicamente nelle proprie analisi e per non sfruttare in anticipo le notizie che sta per pubblicare.

Giovanni Maiani