sabato 13 giugno 2015

Deep Web – L’ipocrisia allo stato puro

Una settimana fa mi è tornato in mente il Deep Web e ho deciso di tuffarmi in questo mondo sommerso, ma non più di tanto irraggiungibile. Anzi.

In fondo noi genitori dobbiamo costantemente aggiornarci per capire, o cercare di capire, in che mondo vivono i nostri figli in quanto le cose evolvono costantemente e molto più velocemente di qualche anno fa. Praticamente come l’Universo è in una fase di espansione accelerata (legge di Hubble: V=H.D), allo stesso modo, assistiamo ad un’espansione accelerata dello sviluppo tecnologico ed occorre adeguarci per rimanere a passo con i tempi odierni.

Cosa accade, principalmente, nel web sommerso?

Da una parte è possibile dottarsi di moneta elettronica (Bitcoin) in modo anonimo ed al di fuori del sistema bancario, nonché ripulirla ulteriormente. Non vi dico come fare, ma è facilissimo e si trova ovunque come fare.

Dall’altra parte, con questo denaro anonimo, è possibile andare in quella parte nascosta del web per acquistare tutto quello che non si potrebbe diversamente. In questo caso basta scaricare un programmino e, dopo 5 minuti, si entra in rete.

Chiunque può farcela. Ed è questo a preoccuparmi principalmente.

E’ pertanto facilissimo, con denaro anonimo, e in modo anonimo, acquistare qualsiasi cosa.

Qualche esempio (è una chiara provocazione):

Qualsiasi tipo di droghe: Marocc Hash, Heroin, …,
Qualsiasi tipo di armi: Desert Eagle, bazooka, …,
Qualsiasi tipo di stimolanti: Kamagra, Apcalis, …,
Qualsiasi tipo di documenti falsi: patente, passaporti, …,
Qualsiasi tipo di programmi e video: nuovi programmi informatici, film, …,
Qualsiasi biglietti falsi: Euro e Dollari, …,
Qualsiasi Carte di credito clonate: Visa, …,
Qualsiasi tipo di porno: pedopornografia, …,
E così via…

C’è proprio di tutto. Anzi, le cose “normali” non si trovano proprio…


Dove voglio arrivare?

Da una parte c’è la lotta alla pedopornografia, alla prostituzione, allo spaccio di droga e armi, ai vari falsari, …, (interventi che ovviamente condivido in todo), ma dall’altra parte è così facile bypassare il sistema in modo quasi anonimo ed è pericolosamente alla portata di tutti.

Il Festival dell’ipocrisia.

Non capisco. E’ un controsenso. Non dovrebbe essere così facile fare cose illecite e, soprattutto, in modo anonimo.

Anche se in un altro contesto, è un po’ come gli Stati che fanno le campagne contro il fumo (Il fumo uccide,….), ma sono loro stessi che vendono le sigarette con tanto di monopolio ed incassi miliardari… Non è ipocrisia…

Non fraintendetemi, sono tutto tranne che un puritano, e neanche un falso puritano quello che è ancora peggio, ma veramente peggio, sono soltanto obiettivo.

So benissimo che non c’è niente di facile e che chi di dovere fa già il massimo per contrastare la criminalità sotto tutte le sue forme, anzi ne approfitto per ringraziare queste persone senza le quali il nostro Mondo sarebbe decisamente peggiore, ma pensate alla non tracciabilità della moneta elettronica e al suo utilizzo “discutibile” nel Deep Web.

Che differenza c’è tra acquistare una moneta elettronica in modo anonimo, ripulirla, quindi effettuare degli acquisti discutibili nel Deep Web con acquistare la stessa cosa direttamente per strada dal primo spacciatore?

A priori uno strumento non è né buono né cattivo (parlo della divisa elettronica e da una rete che assicura l’anonimato), ma è l’uso che uno ne fa che ne determina la natura. Un altro esempio, l’energia nucleare può essere utilizzata per produrre elettricità o la bomba atomica, a scelta...
Infine, e forse soprattutto, molti bambini vengono traumatizzati a vita dopo il morso di un animale, un’umiliazione pubblica, una minaccia, la visione di un film horror o a seguito di un qualche caso di violenza verbale/fisica/psicologica. Cosa potrebbe accadere a degli adolescenti dopo una visita sul Deep Web, anche se non acquistano nulla? Sarebbero come prima? Alcuni probabilmente sì, ma non tutti…

Pertanto basta ipocrisia.

I casi sono due:

1)    O è impossibile procurarci online e in modo anonimo della droga, un bazooka o una delle altre cose sopra elencate in quanto fuorilegge e chi se le procura (pertanto al di fuori del web) va incontro a conseguenze penali se catturato.

2)    O è possibile procurarci, online e non, qualsiasi cosa.

Non pensa esista un “Ni” nell’Universo, tranne che nella parola stessa, altrove c’è solo Si o No.

La decisione di vietare o meno alcune cose non competa a me, non sono un legislatore, ma da “bravo analista” mi suona strano quel “Ni”. La corrente passa o non passa… Non c’è altro.

Magari San Marino potrebbe essere in prima linea nella lotta al “Ni”.


Cordialmente,

Giovanni Maiani